Una squadra che scende in campo zeppa di difensori con l’intenzione chiara di non prendere gol non può andare sotto dopo cinque minuti al primo tiro in porta. Per altro, come successo alla Fiorentina, con amnesie difensive che hanno facilitato il lavoro a Caicedo.
Ma oggi la Fiorentina è questa. Anche contro il Bologna si erano visti errori grossolani in difesa ma in quell’occasione Dragowski ci aveva messo una pezza, stavolta non ha potuto nulla. Dunque anche il catenaccio, con gli errori sempre dietro l’angolo, è una strategia fallace.
Nonostante questo a Roma, contro la peggior Lazio degli ultimi anni, la Fiorentina qualcosina in più del consueto nulla ha fatto vedere. Ma non è servito perché davanti questa squadra non ha sbocchi e dietro gli errori sono all’ordine del giorno. Giochicchiare e non concludere mai niente lascia un senso di impotenza e profonda tristezza in tutti i tifosi viola che, classifica alla mano, sono sempre piuttosto preoccupati per ciò che sta succedendo.