Pallamano: al Pala Estra di Siena troppo forte la capolista…
L’ EGO HANDBALL SIENA CEDE AL BOZEN 20-36 (10-17)
Il migliore è Djedid; out Sivic, Pesci ed anche Vermigli
L’Ego attorno al proprio Coach Alessandro Fusina
EGO HANDBALL SIENA: Garcia, Ciani, Pesci, Petrangeli 2, Bevanati, Pelacchi 1, Nelson 5, Djedid 7, Santinelli 2, Bellini 1, Vermigli 1, Varvarito, Borgianni 1, Lastrucci. All. Fusina
BOZEN: Turkovic 6, Udovicic 2, Sporcic 6, Brzic 2,Halilkovic 2, Innerebner 2, Kammerer, Gaeta 5, Mathà 1, Pircher 3, Sonnerer 7, Volarevix, Viehweider, Gojani, Amendolagine. All. Dvorsek
Siena- Una Bolzano troppo forte per una Ego, ancora priva di Pesci e che deve registrare anche l’infortunio a Vermigli alla fine del secondo tempo, che ha provato ad arginare la capolista ma senza riuscire nell’impresa. Alla terza di ritorno i senesi cedono al PalaEstra con il punteggio di 20-36.
Inizia bene la Ego con la rete di Santinelli, ma Bolzano pareggia e prende il largo e al 7’ è avanti di tre reti 2-6. Nelson accorcia le distanze ma Bolzano tiene saldamente le fila della gara. Siena va a segno con Djedid e Santinelli per il 5-8 all’11’. Turkovic allunga per i suoi, ma la Ego trova tre reti consecutive per l’8-9 al 16’. Bolzano mette il turbo e risponde con un controbreak e al 26’conduce 8-16. La Ego ci prova anche se commette diverse disattenzioni. Nelson su rigore accorcia le distanze, seguito da Djedid, ma gli ospiti approfittano di una punizione allo scadere e chiudono il primo tempo sul 10-17.
All’inizio del secondo tempo Bolzano balza avanti di dieci lunghezze (10-20 dopo 3’) e tiene saldamente la testa della gara. Siena trova reti di fila, ma Bolzano risponde. La rete di Bellini vale il 15-24 al 12’. La squadra ospite controlla la gara senza troppi scossoni (16-29 al 20’) e si aggiudica la gara con il punteggio di 20-36.
“Bolzano ha dimostrato di essere più forte – ha commentato Alessandro Fusina a fine partita – purtroppo noi non abbiamo giocato bene e Bolzano è stata brava a sfruttare gli errori commessi da noi. Adesso dobbiamo fare mente locale per vedere cosa non è andato”.